Raccolgo le domande di una mamma che oggi si è posta un po’ di interrogativi sul suo essere genitore.

in un momento così difficile, come quello del Covid 19, dove l’incertezza e la consapevolezza dei limiti umani la fanno da padrona, mi sento profondamente chiamata a riflettere sul significato e sul ruolo dell’essere genitore.

Diventare genitori non significa avere un manuale di istruzioni che ci dica come fare ad affrontare tutte le cose che ci capiteranno. È una delle cose più importanti e difficili che possiamo fare ed al tempo stesso una delle più gratificanti. Allevare un bambino è una enorme responsabilità che di solito viene data per scontata e per la quale siamo poco addestrati. La maggior parte dei genitori imparano col tempo, influenzati dal modo in cui sono stati cresciuti, da quello che hanno letto o da quello che hanno visto fare agli altri. I modi in cui facciamo i genitori possono essere molto diversi tra loro, ma  noi tutti condividiamo una meta comune: vogliamo che i nostri bambini si trasformino in adulti sani, felici, realizzati, onesti, affettuosi, responsabili, rispettosi dei sentimenti degli altri e delle loro proprietà, che sappiano avere successo con gli altri e capaci di affrontare le difficoltà!

Uno degli aspetti più importanti del modo di essere genitori è la propria attitudine a farlo. Vi piace, vi spaventa o ve lo godete pienamente?

Come genitori, ogni giorno sono sicura sperimentiate una gamma di emozioni che di per sé sono tutte normali, ciò nonostante vi sembrerà di essere sulle montagne russe. Proverete amore, gioia e orgoglio ma anche emozioni che spaventano e che possono essere molto forti, come la rabbia, il panico, l’insofferenza e l’insoddisfazione. Queste emozioni possono farvi sentire colpevoli o farvi pensare di non essere dei buoni genitori. È importante ricordare, però, che non ci si aspetta da voi che siate perfetti. Dovete fermarvi a riflettere sul fatto che i vostri figli nascono dalla combinazione di mamma e papà, nel loro DNA c’è un misto di genetica nel quale però è ben affermata una parte che appartiene solo a loro e non è di nessun altro! Quindi di fatto, avrete davanti a voi, sin dal primo pianto, un individuo che per quanto possa rispecchiarsi in voi resta unico nel suo genere. Perché dico questo?

Perché è fondamentale per un genitore avere ben chiaro che lo stesso individuo, che avete messo al mondo, ha prima di tutto una propria identità che ha bisogno di sostegno, di affetto, di sgridate e di confini, per potersi costruire e di conseguenza affermare.

So quanto sia importante un buon attaccamento sin dai primi giorni di vita: la base per costruire una sicurezza emotiva, motore di una crescita sana. Se costruirete basi solide vi accorgerete che, per avere dei bimbi sereni e sicuri, non è necessario stare attaccati a loro! Dovrete, anzi, camminare fianco a fianco, su una strada parallela alla loro nella quale il vostro sguardo sarà fondamentale perché possano sentirsi in grado di camminare da soli. Quindi la parola d’ordine è:   ” NON SOSTITUITEVI” nelle piccole cose che possono fare da soli (mangiare, lavarsi, vestirsi, riordinare, risolvere piccole difficoltà): sostituendovi creerete in loro, solo la certezza che da soli non sono in grado di fare e questo porterà a formare degli adulti titubanti e incapaci di scegliere.

Una buona crescita emotiva va di pari passo con l’affermazione dell’autostima e, per fare in modo che quest’ultima cresca, voi genitori siete fondamentali. I bambini NON hanno bisogno di essere protetti da qualsiasi avvenimento della vita, ma hanno bisogno gli strumenti giusti da poter utilizzare per poter affrontare la loro esistenza. Voi avete il compito di riempire la loro cassetta degli attrezzi di strumenti idonei, di aiutarli a capire come usare e adattare “le istruzioni per l’uso” affinché possano avere una soluzione per quasi tutte le circostanze della vita. Volete dei bambini sorridenti? Volete sentirvi bene? Date loro le radici per sentirsi sicuri e le ali per volare!!! Se non avranno imparato a gestire la loro cassetta degli attrezzi sarà difficile che prenderanno il volo! Date confini, i bambini non possono avere la responsabilità di scelta sono troppo piccoli e la responsabilità è troppo grande; dovete segnare la strada prima da vicino e poi da lontano; date loro la possibilità di sentire il brivido “di saper fare da soli”, fa niente se lungo la strada li vedrete cadere, l’importante è che alla fine ce l’avranno fatta!!!

Siate il faro, non la catena…..  e loro vi ringrazieranno per tutta la vita. Sono sicura, che vi sentirete meglio nel sentire come la loro realizzazione sia linfa per il vostro cuore. Non dimenticatevi mai che diventare genitori è una MARATONA, concedetevi delle pause di riflessione, solo così potrete arrivare stanchi ma lucidi al traguardo e godervelo in tutta la sua interezza!!!!!

BUON CAMMINO….

Alessia